Sorelle sbagliate
Alafair Burke
Piemme, pubblicato nel 19 giugno 2019
301 Pagine
Chloe e Nicky sono due sorelle che pur avendo lo stesso sangue non potrebbero essere più diverse.
Chloe è la figlia responsabile, con la testa sulle spalle e una vita sottocontrollo. Nicky invece, è la figlia che ha sempre portato le preoccupazioni a casa.
Nicky e Adam si erano innamorati, e insieme hanno avuto uno splendido bambino, Ethan. La nascita del piccolo, che avrebbe dovuto portare più amore in quella casa, segna invece la fine della loro relazione, e quando Adam vede il suo bambino in pericolo, decide di allontane per sempre Nicky.
Adesso Adam e Chloe sono sposati. E Chloe sta crescendo Ethan, il figlio che sua sorella che non ha saputo amare.
Ma quando Adam viene trovato morto sul pavimento della loro casa vacanza negli Hamptons, la vita perfetta che Chloe ha tanto ricercato e sempre avuto inizia a vacillare lasciando il posto a domande e dubbi. Dubbi sul marito, che ultimamente era sempre più sfuggente. Dubbi sul figlio adolescente, quel figlio che sente come suo, ma non lo sarà mai del tutto. E dubbi perfino su se stessa.
L'ultimo romanzo di Alafair Burke è uscito il 19 giugno 2019, ed è un romanzo che, pur restando ancorato al genere thriller, tocca tematiche attuali e importanti.
Possiamo pensare a Sorelle sbagliate come un romanzo suddiviso in due parti. Nella prima parte del libro la morte di Adam catalizza l'attenzione, nessuno se ne capacita e la disperazione di Chloe è il sentimento che l'accompagna. La seconda parte del libro si concentra su un processo, parte in cui entra in gioco l'avvocato Olivia Randall, un avvocato che ammalia con le sue parole, che sa quello che fa, ed è un personaggio dotato di una determinazione incredibile.
C'e molta attualità in questo libro, a partire dai social e dall'utilizzo che le persone ne fanno, e ci porta a riflettere su quanto i commenti cattivi, scritti senza troppa importanza, possano invece essere determinanti per chi li subisce. Si passa poi ai problemi che donne lavoratrici di successo ancora si trovano a fronteggiare, per finire poi a toccare i problemi, invece, all'interno delle mura domestiche.
Come riscontrato nei precedenti romanzi, tra le pagine di Sorelle di sangue, la carriera da avvocato dell'autrice risuona a gran voce. Le argomentazioni in tribunale, e tutto l'andamento della storia sono più che reali e gestiti da una penna che padroneggia completamente ciò che scrive.
"Sorelle sbagliate", che segue "La ragazza nel parco" e "La ragazza che ho sposato", e completa quella che considero una trilogia di romanzi che esplorano la complessità delle relazioni femminili e i diversi ruoli che le donne svolgono nella società contemporanea.
Con queste parole l'autrice esplicita il suo intento, quello di dare un'ulteriore visibilità alla sfera femminile. Lo fa servendosi del genere che l'ha resa famosa, il thriller, per cui accanto ad argomenti di un certo spessore si abbinano quelle sfumature avvolte dalla nebbia, dove niente è come sembra e la tensione accompagna il lettore. Quel lettore che ha voglia di intrighi e manipolazione.
Sorelle sbagliate, in particolare, parla dei legami a volte conflittuali tra fratelli e sorelle nell'età adulta, delle piccole cose non dette che, superato il tempo, diventano montagne difficili da abbattere.
Un thriller che mi ha sorpresa col suo finale, un altro centro per la Burke!